Le nuove frontiere del digitale e le sfide di un mercato in continua evoluzione.
Lo scenario attuale è caratterizzato da discontinuità significative e da balzi in avanti nella direzione di quelle tecnologie abilitanti e trasformative come il cloud, la blockchain e l’AI.
Cosa significa oggi essere competitivi sul mercato per imprese e pubbliche amministrazioni? E quali sono le sfide che deve affrontare una tech company, dovendo presidiare per prima le tecnologie che evolvono ad una velocità nettamente superiore rispetto a quelle adottate in passato?
Partendo da questi interrogativi, Marco Borgherese – CEO di Activa Digital, ha rilasciato la sua intervista a Fortune Italia. Temi che fino a qualche anno fa trovavano spazio solo nelle round table degli addetti ai lavori di open innovation e che oggi finalmente sono stati attenzionati a livello nazionale ed europeo, come testimoniano i fondi del PNRR destinati alla digital trasformation.
“In Italia, la digitalizzazione ha assunto un ruolo cruciale di sviluppo economico. Il nostro Paese si conferma un mercato florido, con il settore digitale che, secondo le ultime stime elaborate da Anitec-Assinform, dovrebbe ammontare a circa 80 miliardi nel 2024 e superare i 90 nel 2026. Le aziende e le pubbliche amministrazioni, anche grazie al sostegno delle risorse del PNRR, continuano ad investire sulla trasformazione digitale”.
La parola d’ordine per essere competitivi nella Digital Era è “Integrazione”.
Integrazione tra consulenza e innovazione, integrazione fra diverse tecnologie, integrazione fra team di lavoro multidisciplinari, in grado di individuare soluzioni fuori dagli schemi a problemi complessi. Solo in questo modo si può cavalcare l’innovazione e si possono affrontare le nuove sfide di mercato.
In un momento storico in cui l’IA ci ha dimostrato quanto i digital enabler siano dei potenti acceleratori di business, è chiaro che la sfida principale è data dal restare aggiornati su più fronti e saper anticipare i trend; una sfida che riguarda tutti gli attori della scena tech internazionale.
“Dal nostro punto di vista, è oggi anacronistico e improduttivo considerare il mercato come luogo di scontro: la capacità di generare valore e strettamente collegata alle capacità di collaborazione, di contaminazione e di condivisione. Un cambio di prospettiva che trasforma il mercato in spazio di relazione positiva e non più solo di transazione o di conflitto”.
Ha poi riservato un approfondimento sui nostri prodotti verticali in ambito: Customer Engagement, Cyber Security, Cloud e Blockchain.
“Nell’ambito della nostra offerta, abbiamo un prodotto già affermato sul mercato che è Chorally, una customer engagement platform molto versatile e specializzata per la gestione dei canali asincroni come i Social e le piattaforme di messaggistica. Nei prossimi mesi lanceremo altre soluzioni in diversi ambiti: dalla cybersecurity, con una soluzione di extended data protection by default, al web 3.0, con marketplace per lo scambio di asset digitali tokenizzati. Abbiamo infine recentemente rilasciato in versione open su GitHub la nostra ultima realizzazione: si tratta di Navarcos, una piattaforma di cluster automation, self-service e lifecycle management di applicazioni cloud-native”.
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